Schede
Provenienza: Bologna, Muro del Reno
TRASCRIZIONE
P(ublius) Vassidius P(ubli) l(ibertus)
Acutus IIIIIIvir (=sevir)
sibi et
P(ublio) Vassidio
Ɔ(=mulieris) l(iberto) Sphaero
patrono arbitr(atu)
P(ubli) Calpurni Laccurae
ex legato suo
TRADUZIONE
Il seviro Publio Vassidio Acuto, liberto di Publio, (ha incaricato) per via testamentaria Publio Calpurnio Laccura (affinché fosse fatto) secondo la sua volontà (questo monumento) per sé stesso e per il suo patrono, Publio Vassidio Sfero, liberto di donna
Questa iscrizione ricorda due liberti della gens Vassidia. Il primo, Acuto, aveva sicuramente raggiunto un buon livello economico: lo indoviniamo dal fatto che aveva finanziato la lastra e dal suo titolo di seviro, sacerdote del culto imperiale, per ottenere il quale era necessario versare una somma di denaro. Nell'iscrizione vengono anche chiariti i rapporti tra i due liberti. Sfero era stato liberato da una donna della famiglia dei Vassidi: il simbolo della C rovesciata indicava genericamente “donna”, dal momento che le donne romane non portavano il prenome. A sua volta Sfero aveva posseduto come schiavo e poi liberato Acuto, diventandone il patrono. Acuto aveva poi lasciato istruzioni e denaro a un esecutore, Publio Calpurnio Laccura, affinché curasse la sepoltura sua e del suo patrono, al quale era evidentemente legato.
Curiosità: quando leggiamo le epigrafi dobbiamo tenere a mente che si trattava di scritture esposte in pubblico e che, per questa ragione, è possibile che dietro ad alcune formule la cui funzione sembra evidente, potrebbero esserci dei “secondi fini” o meglio, dei vantaggi aggiuntivi per chi scelse quelle parole. Nel caso di questa iscrizione viene specificato che venne fatta fare da Publio Calpurnio Laccura, estraneo alla famiglia, che aveva il compito di curare l’esecuzione del testamento. Questa procedura, detta arbitrato funerario, si considerava svolta nel momento in cui la sepoltura veniva curata. A che pro menzionarla sulla pietra? A ben vedere Laccura, che non aveva niente a che fare con la sepoltura, attraverso questa iscrizione si era assicurato la presenza del suo nome su un monumento. Le strategie per aumentare la propria visibilità, insomma, sono nate ben prima dei social network!
Calcare: 117,8x118x19 cm. Inv. 19175