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Lapide di M. Sestius Utilis

lapide Prima metà del I secolo d.C.

Schede

Provenienza: Bologna, Muro del Reno

TRASCRIZIONE

M(arcus) Sestius

Utilis

TRADUZIONE

Marco Sestio Utile


Questa stele, che ricorda in forma molto stilizzata una piccola edicola, con una rosetta al centro del timpano, contiene il tipo più semplice di iscrizione funeraria: il nome del defunto. Tutto qui: nessun titolo, nessun ruolo, nessun parente o amico associato nella tomba. Questa semplicità può apparire ai nostri occhi come una spia della “povertà” di Marco Sestio Utile, ma in realtà buona parte della popolazione dell’impero romano non raggiungeva il benessere necessario per poter pagare una stele di questo tipo.

Curiosità: Sesti Utili, Sestius Utilis… in quelle poche lettere alla fine delle parole si nasconde la funzione che le parole hanno nella frase in latino. Se ad esempio l’iscrizione fosse stata declinata al dativo, Marci Sesti Utili, avremmo saputo che si trattava di una dedica, da tradurre “(dedicato) a Marco…”. In questo caso il nome del defunto è declinato al nominativo: sembra quasi che la pietra dica “io sono Marco Sestio Utile”, come se ad essa lui avesse affidato il compito di tramandare per l’eternità il suo nome, perché la sua esistenza non venisse dimenticata nel lungo scorrere del tempo. Missione compiuta.

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Descrizione tecnica

Arenaria: 203x60x26 cm. Inv. 19137