Schede
Provenienza: Bologna, Muro del Reno
TRASCRIZIONE
L(ucius) Vettedius
Pamphilus
Vettedia Hilara
TRADUZIONE
Lucio Vettedio Panfilo, Vettedia Ilara
La lapide ricorda un uomo e una donna della gens Vettedia. La loro onomastica è “reticente”, ovvero tace, nasconde qualcosa: il loro status giuridico. Non sappiamo se fossero liberti, cioè ex schiavi, o ingenui, cioè nati liberi, figli di cittadini romani.
Curiosità: la forma della stele ci aiuta a stabilirne la datazione. È detta “centinata” dalla forma arrotondata della parte superiore; è priva di decorazioni e l’iscrizione è incisa a campo aperto, ovvero senza una cornice a delimitare l’area destinata al testo. Questa tipologia era di moda nel I sec. a.C. fino all’età augustea.
Arenaria: 140,5x65x27 cm. Inv. 19110