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Lapide degli Anneii

lapide Età giulio-claudia, I secolo d.C.

Schede

Provenienza: Bologna, Muro del Reno

TRASCRIZIONE

M(arcus) Anneius

Sp(uri) f(ilius) Tertius

sibi et

Magiae P(ubli) f(iliae) Ter-

tiae uxori

Praeconinae f(iliae)

M(arco) Anneio M(arci) l(iberto)

Adiutori l(iberto)

TRADUZIONE

Marco Anneio Terzo, figlio di Spurio (dedicò questo monumento) a sé stesso e alla moglie Magia Terza, figlia di Publio, alla figlia Preconina, al liberto Marco Anneio Adiutore, liberto di Marco

Questa elegante stele a timpano segnalava la presenza della tomba della famiglia degli Annei. Facevano parte della famiglia Marco Anneio Terzo, cittadino nato libero, Magia Terza, definita uxor, cioè “moglie”, la figlia Preconina e un liberto (ex schiavo, liberato) della stessa gens, Marco Adiutore. In latino Adiutor vuol dire “aiutante”: era un appellativo perfetto da dare a uno schiavo, che aveva evidentemente reso onore al suo nome ottenendo in cambio del suo servizio la libertà da parte di un uomo di nome Marco della gens degli Annei, probabilmente lo stesso Marco Anneio Terzo che fece fare il monumento.

Curiosità: nel latino epigrafico (che non sempre coincide con il latino usato nella letteratura, nella poesia o nei testi giuridici) esistono diversi termini per indicare la propria compagna o la propria moglie: uxor e coniux vengono usati prevalentemente per le unioni legittime, ma a volte vengono presi in prestito anche da persone di condizione servile per definire il rapporto che li legava alla loro compagna. In quest’ultimo caso, tuttavia, il termine corretto era contubernalis, cioè convivente. Le differenze tra i matrimoni legittimi e le unioni di fatto non avevano tanto a che fare con la quotidianità del rapporto (entrambe le relazioni infatti prevedevano sia la convivenza che la possibilità di scioglierla) quanto piuttosto con le conseguenze di tale unione: solo i cittadini liberi, d’età adeguata e in possesso del diritto di sposarsi potevano contrarre iustum matrimonium e solo i figli nati da questo tipo di unione nascevano liberi e cittadini.

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Descrizione tecnica

Arenaria: 205x59x31 cm. Inv. 19117