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La Torre di Maratona al Littoriale

27 Ottobre 1929

Schede

E' inaugurata la Torre di Maratona al Littoriale.
Edificata su disegno di Giulio Ulisse Arata, architetto piacentino molto attivo in questo periodo in città grazie all'amicizia con Leandro Arpinati, l'opera è alta 42 metri. In prossimità della base vi è il luogo in cui venne fucilato il martire risorgimentale Ugo Bassi.
La torre rappresenta lo spirito di competizione e resistenza dell'atleta, ma ha anche altri incarichi funzionali: ospita una gigantesca antenna per le trasmissioni radiofoniche, che serve anche per l'alza bandiera dei giorni di festa. Vi sventola un vessillo di 100 mq, regalato dalla Regia Marina ad Arpinati.
Nell'incavo ad arco della Torre di Maratona, proprio di fronte alla tribuna reale, è scoperta solennemente la statua equestre di Mussolini, mentre sul pennone è issata una Vittoria alata.

Entrambe sono opera di Giuseppe Graziosi (1879-1942), scultore modenese e professore all'Accademia di Firenze.
Dopo la guerra il monumento sarà in parte disperso e in parte fuso da Luciano Minguzzi nelle statue dei partigiani di Porta Lame, mentre la Vittoria, dopo essere stata presa a fucilate da soldati alleati, che ne muteranno l'orientamento, sarà rimossa in occasione della ristrutturazione dello stadio negli anni Novanta. 

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