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I Littoriali

Politico 1932 - 1940

Schede

All'inizio di ogni Anno Accademico, il regime fascista con l'aiuto della Scuola di Mistica Fascista e dei GUF, preparava ed illustrava i temi delle manifestazioni di propaganda.
Tali eventi, che erano relativi allo Sport, alla Cultura e all'Arte ed al Lavoro, furono chiamati Littoriali.
Ogni Gruppo Universitario Fascista locale iscriveva i propri studenti, scelti tramite selezioni provinciali. alle diverse categorie di competizione in un numero che variò nel tempo da 2000 a 4000 partecipanti.
Le figure promotrici e organizzative a livello nazionale erano Giuseppe Bottai e Alessandro Pavolini.

Littoriali dello sport.
Inaugurati nel 1932, si suddividevano in giochi invernali su neve e ghiaccio (febbraio - marzo) e giochi estivi (maggio) ed erano preceduti da selezioni per i maggiormente meritevoli chiamate Agonali.

Littoriali della cultura e dell'arte.
Per organizzare e controllare la vita culturale italiana, oltre che per preparare quadri nuovi con il compito di alimentare la “cultura fascista”, nel 1934 il regime organizzò i Littoriali della cultura e dell’arte.
L’iniziativa era riservata agli studenti universitari e ai laureati con meno di 28 anni. 
La prima edizione si svolse a Firenze con queste le materie: Dottrina fascista, Studi politici, Studi coloniali, Critica letteraria, Critica musicale, Critica cinematografica, Concorso per una monografia corporativa e altri concorsi per le stesse materie.
Gli ultimi Littoriali si svolsero a Bologna, nel maggio 1940, con queste materie: Dottrina fascista, Politica estera, Studi militari, Politica corporativa, Letteratura, Studi storici, Teatro, Politica coloniale, Critica musicale, Radio, Politica educativa, Giornalismo e molti concorsi per monografie.

Littoriali del lavoro
Nel 1936 invece partirono quelli del lavoro, riservati ai giovani inquadrati nelle organizzazioni fasciste che cercavano di individuare e premiare le attitudini dei lavoratori.

Per tutti - partecipanti e membri delle commissioni esaminatrici - era obbligatoria la divisa fascista e i vincitori (Littori d'Italia) ricevevano in premio un prestigioso distintivo in oro riproducente la "M" mussoliniana.
Per i Littoriali di Cultura, Arte e Sport erano previsti premi in denaro e un incarico all'interno dell'organizzazione del PFN, mentre per quelli del lavoro si ottenevano assunzioni in aziende con incarichi di rilievo e aumenti di salario.