Menotti Guiducci

Menotti Guiducci, da Antonio ed Eufemia Parmeggiani; nato l’11 luglio 1898 a Sant'Agata Bolognese. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Calzolaio.
Iscritto al PSI.
Nell'ottobre 1921 fu aggredito dai fascisti in località Mulino di Sopra (Sant'Agata Bolognese). Temendo ulteriori persecuzioni si rese irreperibile, ma i fascisti irruppero nella sua casa minacciando i familiari. Si consegnò allora alle camicie nere che lo picchiarono brutalmente.
Accusato di aggressione, fu condannato a 21 mesi di reclusione che scontò nelle carceri di San Giovanni in Persiceto e di Castelfranco Emilia (BO). Nel corso della sua detenzione il padre e la sorella furono fatti segno ad altre aggressioni.
Scontata la pena, emigrò in Francia. Rientrato in Italia, per ragioni di sicurezza e per poter trovare un lavoro, si stabilì a Borgo Panigale (Bologna).

Nel corso della lotta di liberazione fu attivo nella 63a brigata Bolero Garibaldi. Riconosciuto patriota dal 9 settembre 1943 alla Liberazione. [O]