Note sintetiche
Onorificenze
Medaglia d'Argento al Valor Militare
Partigiano valoroso fra i valorosi prendeva parte a tutte le azioni più ardite della brigata distinguendosi sempre per audacia e sprezzo del pericolo. Organizzatore dell'audace colpo di mano alle Carceri di San Giovanni in Monte che ridette la libertà a 240 detenuti politici, partecipava alla azione, dando prova di superbo coraggio e di elevato altruismo. A Porta Lame con settanta uomini resisteva per dodici ore ai reiterati attacchi delle truppe nazifasciste che, appoggiate da formazioni di carri armati pesanti, cercava di travolgere la resistenza partigiana. Ferito in più parti del corpo da scheggie di bombe a mano, non desisteva alla lotta ed animando con l'esempio e con la parola i suoi uomini, riusciva a rompere l'accerchiamento portando in salvo i feriti. Mirabile esempio di audacia e di sprezzo del pericolo.
Bologna, 9 agosto -7 novembre 1944
Scheda
Bruno Gualandi, «Aldo», da Ferdinando ed Elvira Cattoli; nato il 22 marzo 1922 a Bologna; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Falegname alla Ducati.
Militò a Bologna nella 7a brigata GAP Gianni Garibaldi con funzione di vice comandante di brigata e prese parte alla liberazione dei detenuti politici dalle carceri di San Giovanni in Monte (Bologna) il 9 agosto 1944.
Durante la battaglia di Porta Lame comandò i partigiani raccolti nella base del macello. Nel corso del combattimento restò ferito dalle schegge di una bomba a mano.
Gli è stata conferita la medaglia d'argento al valor militare.
Fu membro del CUMER. Riconosciuto partigiano con il grado di capitano dall'1 ottobre 1943 alla Liberazione. Testimonianza in RB5. [B]