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Enrico Golinelli

3 Agosto 1848 - 4 Febbraio 1911

Scheda

Enrico Golinelli nacque a Civitanova Marche nel Maceratese il 3 Agosto 1848 da Luigi e da Maria Luigia Salvatori.

Dopo essersi laureato in giurisprudenza a Roma, si trasferì a Bologna, inserendosi subito nell'ambiente politico-culturale della città. Nel 1879 divenne segretario della locale Associazione democratica, in cui spiccavano le figure di Aurelio Saffi, Giosue Carducci e Giuseppe Ceneri. Sette anni più tardi prese parte alla loggia massonica “VIII Agosto”. Fu Consigliere comunale dal 1889 al 1904, guadagnandosi la considerazione ed il rispetto anche degli avversari.

In quel periodo, in cui si ridefinivano le distinzioni fra democratici, repubblicani e radicali che avrebbero portato alla distruzione dell'Associazione democratica, Golinelli fu promotore della creazione del Circolo democratico (1891). Sempre nello stesso anno, alle elezioni amministrative, aderì a una nuova alleanza che prese il nome di “Unione dei partiti popolari” che, rafforzandosi nelle successive tornate elettorali, nel 1902 riuscì a sconfiggere la coalizione clerico-moderata fino ad allora egemone. Golinelli venne eletto sindaco e posto a capo di un'amministrazione tesa ad affermare una maggiore autonomia locale attraverso l'adesione alla Lega dei Comuni. Nel 1905 i conservatori riconquistarono il Comune e attaccarono con decisione il tentativo di Golinelli di stabilire un rapporto tra l'Amministrazione comunale e il movimento operaio. Le elezioni del 1908 confermarono la vittoria dei clerico-moderati.

Nel 1909 Il “Resto del Carlino” era passato ad una nuova proprietà che lo aveva portato sulle posizioni conservatrici degli agrari: si creò così lo spazio per un nuovo quotidiano, il “Giornale del Mattino”, che cercò di rilanciare un'iniziativa politica simile a quella perseguita dall'Unione dei partiti popolari, e Golinelli contribuì molto per la sua promozione e diffusione, non solo a livello locale. Il tentativo di cui si fece portavoce il nuovo giornale dovette però fare i conti con le divergenze fra le diverse componenti democratiche, che riesplosero nella maniera più evidente di fronte alla guerra di Libia. 

Morendo a Bologna il 4 Febbraio 1911, Golinelli non assistette comunque al naufragio dei suoi ripetuti tentativi di riunificare le forze di sinistra. Riposa nella Certosa di Bologna, emiciclo nord del Chiostro V o Maggiore.

Testo a cura della classe 3D del Liceo “Laura Bassi” di Bologna, nell'ambito del progetto "Alternanza Scuola - lavoro", A.S. 2016-2017