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Luigi Giovannini

14 maggio 1920 - 25 giugno 1944

Scheda

Luigi Giovannini, da Alberto e Maria Neri; nato il 14 maggio 1920 a Bologna; ivi residente nel 1943. Laureato in giurisprudenza nell'università di Bologna. Sottotentente.
“Giovane valoroso e buono”, “che aveva avuto da Dio, in cui profondamente credeva, i doni molteplici della bellezza fisica e dell'intelligenza, della gentilezza e della moralità”, dopo l’8 settembre 1943 non accolse “gli inviti ad arruolarsi con le forze repubbichine”. Rifugiatosi a Pioraco (MC), poi riunitosi al padre a Capolapiaggia (Camerino - MC), a causa di un'ispezione tedesca dovette cercare asilo a Letegge (MC) “nella casa del parroco don Ciabocco”.
Si aggregò, quindi, “al battaglione partigiano "G.M. Fazzini" comandato da Nicola Rilli, assistito dal capitano Gabrielli”.
Il 24 giugno 1944, di fronte ad un attacco dei tedeschi, dopo avere deciso di essere l'ultimo a lasciare la posizione, venne catturato con altri partigiani e civili, in tutto 42, e fucilato a Capolapiaggia. Morì il giorno dopo nelle braccia del padre, il quale ha ricordato che la sua agonia fu simile a quella di Emilio Morosini, “che seppe sotto il fuoco nemico "mantenersi tranquillo recitando sommessamente le sue preghiere"”.
“Nel decennale della resistenza l'Università di Camerino (MC) segnò il suo nome in una lapide insieme con quello degli altri caduti che morirono per l'onore, la libertà, l'indipendenza della patria”. Un premio per la migliore tesi di laurea in diritto privato è stato intestato dall'università di Bologna al suo nome. [A]

E' ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno.