Schede
Provenienza: Roma. Collezione Marsili
TRASCRIZIONE
Dis Manibus
Vitalioni vix(it)
ann(is) III fecer(unt)
L(ucius) Tiberilius Felix et
Aurunculeia Ianuaria
vernae suo
TRADUZIONE
Agli Dei Mani
A Vitalione, che visse tre anni, fecero Lucio Tiberilio Felice e Arunculeia Ianuaria al loro schiavo
La fronte di urnetta è decorata ai lati da lesene scanalate sormontate da capitelli a foglie con delfini e conchiglie. Al centro è incisa la fronte riccamente decorata di una cella sepolcrale con una porta a doppia anta, simbolico accesso agli inferi. Al di sopra sta l’iscrizione, frutto dell’amore di Tiberilio Felice e Arunculeia Ianuaria per il loro piccolo schiavo Vitalione, morto in tenerissima età.
Curiosità: verna è un termine latino che nel folto lapidario bolognese si trova solo in questa urna: indica lo schiavo nato in casa, quindi da genitori schiavi a propria volta.
Marmo: 30x27 cm. Inv. 19437