Salta al contenuto principale Skip to footer content

Fanteria - 157° e 158° reggimento, brigata Liguria

Schede

Costituita a Genova nel marzo 1915 con battaglioni del 33°, 34°, 41°, 44°, 74° e 90° Fanteria.

Anno 1915
A fine maggio, alle dipendenze della 33a divisione, la Brigata si schiera ad Albana (sul torrente Judrio, nell'Udinese). Il 4 giugno si trasferisce sul Monte Korada (it. Monte Corada), spingendosi sino alla sponda destra dell'Isonzo, nella zona di Anhovo (it. Anicova Corada, nei pressi di Canael d'Isonzo). La Brigata è soggetta a svariati spostamenti: in occasione della prima offensiva italiana si disloca sul tratto Planina – Maria Zell (sl. Marijino Celje, a sudovest di Kambresko), poi ad inizio luglio il 157° si attesta sul Monte Globocak, mentre il 158° a quota 674. A fine mese il 157°, dopo aver toccato Caporetto, è sulla linea Vrata-Monte Vrsik-Potoce, operando diverse azioni che portano, il 15 agosto, all'occupazione della trincea detta dell'«Osservatorio». Contestualmente, il 158° partecipa alle azioni del IV Corpo d'Armata nel settore di Tolmino.
Nell'autunno il 157° reggimento torna nella zona Vrata-Monte Vrsik, mentre il 158° è inviato dapprima nel settore di Ronzina (nei pressi di Canale d'Isonzo, a disposizione della 7a divisione) e poi in quella di Luico (a sud di Caporetto) – dove dal 3 al 7 novembre è sottoposto a quarantena per via di un'epidemia colerica. Il 157° lo raggiunge là nel dicembre, dopo aver condotto una serie di attacchi infruttuosi nel suo settore operativo.

Anno 1916
Nella prima parte dell'anno, mentre il 157° è impegnato nella sorveglianza del tratto Osteria – quota 186, il 158° (sotto il comando dell'8a divisione) tiene il settore Vodil – Monte Mrzli sotto l'impeto dell'attacco nemico. Nel maggio, i due reggimenti si riuniscono a Luico, prima di essere dislocati dal 5 giugno nell'Altipiano d'Asiago, alla conca di Paù. Fra il 10 ed il 17 giugno la Brigata è sottoposta ad un intenso attacco da parte delle forze austriache, principalmente sul Monte Zovetto (14 giugno): il 15 vengono respinti gli attaccanti, che fino al 16 alternano puntate a furiosi bombardamenti sul settore strenuamente presidiato dalla “Liguria”. Sostituita nella notte del 17, la Brigata si spinge ad inizio luglio sino a Dolomiti (Schio, alle dipendenze della 44a divisione). Nell'ambito delle operazioni del V Corpo d'Armata – volte alla presa delle alture che dominano il passo della Borcola – la Brigata è impegnata in azioni sul fronte del Pasubio. I due reggimenti si distinguono nella riconquista del Coston di Lora (agosto) ed alla ripresa autunnale conseguono nuove posizioni sulla linea quota 2200 – Cocuzzolo del Carabiniere – Cocuzzolo dei Morti (settembre), quindi sul «Panettone» e sul «Dente» (ottobre). Quest'ultimo però, a causa del massiccio tiro d'artiglieria nemico, non riesce ad essere mantenuto sotto controllo italiano. Dopo quest'intensa fase, i battaglioni sono richiamati tra il Vicentino ed il Veronese, e poi a turno ricollocati sulla linea del fronte. Le azioni intraprese sul Monte Zovetto, sul Coston di Lora e nel settore del Pasubio valgono alle Bandiere dei reggimenti il conferimento della medaglia d'oro al valor militare.

Anno 1917
A metà del mese di aprile i due reggimenti sono nuovamente dislocati nella zona del Pasubio: il 21 maggio il 157°, assieme al battaglione alpini “Morbegno” e ad unità del 65°, respingono una puntata austriaca diretta ai trinceramenti del «Panettone Alto». Tra il giugno e la fine di ottobre i due reggimenti si riuniscono per presidiare la linea del fronte nel settore del Pasubio, fino al loro trasferimento in zona Malo – Santa Caterina (nel Vicentino, alle dipendenze della 57a divisione) e come riserva tattica del Comando truppe Altipiani. Nel novembre la “Liguria” si attesta sul tratto Monte Zomo – Campanella – Val Frenzela: tra il 14 e il 15 gli austriaci, dopo un attacco a Casara Meletta Davanti (in località Meletta di Gallio, nelle Prealpi Venete), si apprestano a scendere verso Monte Zomo, il quale è altresì strenuamente difeso fino al decisivo contrattacco del 17, con il quale il 158° lo riconquista ristabilendo la situazione originaria. Nuove sortite austriache sono tentate a cavallo tra il novembre ed il dicembre: di esse, ha successo unicamente quella contro Sasso, a causa della quale il 158° è costretto a ripiegare.

Anno 1918
Dopo aver sostituito le truppe della Brigata “Sassari” sull'Altipiano di Asiago, la “Liguria” riconquista alla fine di gennaio i capisaldi del Col del Rosso e del Col d'Echele. Alla fine del mese successivo la Brigata è trasferita a Valli dei Signori (nel settore del Pasubio), mentre da inizio aprile è sulla linea del fronte, divisa fra il tratto «Panettone» – Lora (il 157°) e la Val Lunga (il 158°). Spostatasi in Vallarsa (in Trentino), la Brigata torna a riposo nell'agosto: ricollocata quindi nel settore del Monte Corno nel settembre, partecipa infine all'offensiva autunnale. L'armistizio coglie la Brigata a Rovereto.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. IV, Roma, Libreria dello Stato 1926, pp. 271-278