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Orsola Fabrizi Bertini

[?] - 1842

Scheda

Fabrizi (o Fabrizzi) Bertini Orsola (?-1842), soprano, attempata prima buffa. Attiva a Napoli già nel 1776, la troviamo poi a Bologna nell’autunno nel 1784, al Teatro Zagnoni, per Il regno delle Amazzoni e La villanella rapita. Dal 1788 al 1795 aveva ricoperto lo stesso ruolo di prima buffa a Barcellona, comparendo in opere come Zemira ed Azor e I due ragazzi savoiardi di Tozzi, per poi cantare a Londra e tornare in Italia nel 1798. Dopo un lungo soggiorno a Napoli e a Venezia, dove comparve in diverse prime assolute, si spostò in altre città della penisola. Sue presenze ancora a Bologna sono documentate nel 1806 al Corso con le Astuzie femminili di Cimarosa assieme a Claudio Bonoldi, L’apprensivo raggirato e Le cantatrici villane; e nel 1809 in una accademia nella sala dei Concordi (In scena, pp. 394, 443). Già nel 1811 a Modena aveva dovuto essere sostituita perché aveva “troppa età per comparire sulle scene e fare l’innamorata” (RdR 8 gennaio 1811). Ma il suo valore passato incuteva ancora rispetto: “Prima donna che tanto piacque un tempo a Londra a Madrid a Vienna e alle principali città dell’Italia; e che malgrado l’età e la figura non vantaggiosa, tuttavia pel metallo della sua voce universalmente piace ancora. Modena ricorda tuttora il plauso ch’essa riportò otto anni orsono, e l’emozione che ispirava la dolcezza del suo canto. Con quest’arte sola ha saputo trionfare in Roma e in Mantova di consimili prevenzioni all’apparenza del suo aspetto” (RdR 15 gennaio 1811). Queste del Casino sono le ultime apparizioni documentate: 5 aprile e 3 maggio 1812; 23 maggio, 20 giugno e 21 novembre 1813. Morì a Bologna nel 1842 (www.quellusignolo.fr, consultato 6 settembre 2013).

Laura Zuffi

Bibliografia: Bollettino del Museo del Risorgimento di Bologna, anno 2011-2012, voce Fabrizi Bertini Orsola; Corago.unibo.it, voce Fabrizzi Bertini Orsola; Sartori C., I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800. Catalogo analitico con 16 indici, Conservatorio di musica Giuseppe Verdi (Milan, Italy), Bertola & Locatelli, 1990, Volume 2, p. 98.