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Romeo Dardi detto/a Sgangino

8 giugno 1906 - [?]

Scheda

Romeo Dardi, «Sgangino», da Leandro e Adelina Stanghellini; nato l’8 giugno 1906 a San Giorgio di Piano; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Autista di piazza.
Dopo il servizio militare, si legò organicamente ai gruppi comunisti che agivano clandestinamente nei comuni della pianura.
Divenne diffusore della stampa pubblicata alla macchia e tramite di collegamento con i compagni di Funo, Argelato, Castel Maggiore, San Pietro in Casale, Galliera.
Nel 1931 partecipò ad un congresso zonale che si svolse nascostamente a Minerbio. Divenuto autista di piazza ebbe facilitati i trasferimenti per continuare la trama dell'organizzazione. Più tardi fu designato responsabile di zona.
Il 16 agosto 1942, per l'inaugurazione della casa della madre e del fanciullo di San Giorgio di Piano, provvide - stante lo stato di guerra - ad una scritta clamorosa con il catrame (e incancellabile): «I nostri figli vogliono pace, pane, libertà, non guerra. W la libertà», che imbestialì i gerarchi locali e nazionali.

Nell'ottobre 1943 costituì, con altri, il comitato comunale per la resistenza di San Giorgio di Piano e, in seguito, operò nella 4a brigata Venturoli Garibaldi. Fu membro del CUMER.
La sorella Maria venne fucilata nel corso dell'eccidio compiuto dai tedeschi presso casa Dardi a San Giorgio di Piano.
Riconosciuto partigiano con il grado di tenente dal 26 dicembre 1943 alla Liberazione.
Ha pubblicato: Attacco alle caserme dei fascisti, in Al di qua della Gengis Khanato I partigiani raccontano, pp. 23-6. [AR]