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Carlo Chelli

1807 - 1877

Scheda

Carlo Chelli studia all'Accademia di Belle Arti di Carrara e, nel 1827, esordisce a Torino vincendo il concorso per le statue allegoriche raffiguranti «La Fede» e «La Religione», ai lati della scalinata della chiesa della Gran Madre di Dio. Nel 1828 partecipa al concorso per il Pensionato romano, vinto solo nel 1831 con il bassorilievo «Alessandro ai piedi del Gran Sacerdote ebreo». Dopo il soggiorno a Roma, trascorso sotto la guida di Finelli, si trasferisce a Bologna dove realizza i monumenti funerari per le famiglie Mariscotti (Allegoria dellla Scienza Nautica, 1844) e Grabinski (1861) e la «Madonna col Bambino» (1844) nell'edicola del presbiterio della chiesa di San Francesco. Rientrato definitivamente a Roma nel 1857, esegue il «Paolo e Virginia» (1863), oggi nell'Accademia di Carrara, alcune statue allegoriche per il teatro di Santiago del Cile e il sepolcro di «Nicola Puccetti» (1868) nella chiesa di Santa Maria in Aquiro. Tra le altre opere eseguite si ricordano la statua di «Ezechiele» nel monumento all'Immacolata a Roma e quelle giovanili conservate nell'Accademia di Carrara («Aiace», del 1833; «Ganimede» del 1834 ed esposto a Londra nel 1839 e «Danzatrice», del 1835), queste ultime risentono delle idee puriste in seguito sviluppate che lo renderanno noto come uno tra i migliori scultori della metà dell'Ottocento. Espone ancora a Londra nel 1871.

Alfonso Panzetta

Bibliografia: Thieme e Becker, 1907-1950; Callari, 1909; Riccoboni, 1942; Bessone Aurelj, 1947; Lavagnino, 1961; Mallè, 1961 e 1974; Castelnuovo e Rosci, 1980; De Micheli, Scultura, marmo, 1981; Russo, 1992; Scultura a Carrara, 1993; Tecce, 1994; Dalmasso, Galante Garrone e Romano, 1995; Pesci, 1998; Pesci, 2001; Berresford, 2004.