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Aristide Ravà

1836 - 9 Marzo 1916

Scheda

Aristide Ravà era nato a Reggio Emilia nel 1836 da Marco e G. Franchetti. La madre era una ricca gentildonna mantovana mentre il padre aveva preso parte come carbonaro ai moti del 1821 e 1831. Si dedicò dapprima alla carriera pubblicistica e successivamente a quella di scrittore di questioni economiche, amministrative e sociali. Nel 1859 divenne presidente di un circolo di giovani liberali dediti alla diffusione delle idee della Società nazionale. Dopo la caduta del duca di Modena fondò con Luca Reggi e a Carlo Morandi "Il Cittadino" e collaborò alla "Rivista contemporanea" di Torino. Più tardi si trasferì a Bologna, dove ricoprì la carica di ispettore scolastico del Comune e venne insignito del titolo di cavaliere. Continuò la sua carriera di giornalista dirigendo per un anno "Il Monitore" e collaborò per dieci anni alla "Gazzetta dell’Emilia". Dalla fine degli anni Sessanta scrisse molti testi incentrati sui problemi del mondo del lavoro. Nel 1870 promosse un'indagine sulle società di mutuo soccorso e solo a Bologna ne censì diciotto, con oltre seimila soci. Il giornale felsineo "L'Ancora" ricorda nel n. 44 del 1874 che 'è stato nominato cavaliere della Corona d'Italia dietro proposta del ministro d'Agricoltura Industria e Commercio, per incarico del quale scriveva egli nello scorso anno la storia su le Associazioni di Mutuo Soccorso e cooperative dell'Emilia'. Nel 1880 aveva fatto parte della Commissione ordinatrice e fu vicepresidente del quarto Congresso delle Società Operaie e due anni dopo, venne eletto nella Commissione direttiva. Per l'Esposizione Operaia di Bologna del 1900 fu nominato Presidente della Giuria. Muore nel 1916, riposa nella fossa n. 197 del Campo Istraelitico nella Certosa di Bologna.

In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna