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Carolina Pepoli

21 agosto 1824 - 23 agosto 1892

Scheda

Carolina Pepoli nacque il 21 agosto 1824 dall’unione del marchese Guido Taddeo Pepoli con la principessa Letizia Murat, figlia di Gioacchino e Carolina, reali di Napoli. Letizia aveva sposato il conte bolognese il 23 ottobre 1823; dall’unione nacquero quattro figli Paolina, Carolina, Elisabetta-Maria-Luciana e Gioacchino Napoleone. Nel 1845, Carolina sposò il conte Angelo Tattini e si trasferì nel palazzo in via Santo Stefano, che presto divenne uno dei principali luoghi di ritrovo dell’élite liberale bolognese. Carolina si interessò fin da subito alla politica, come emerge anche da un ricco carteggio che intrattenne tra il 1845 e il 1881 con l’amico fiorentino Giuseppe Pelli Frabboni, con il quale discuteva dei principali avvenimenti italiani ed europei. Carolina visse in prima persona la rivoluzione del 1848, andando anche a combattere per le strade di Bologna, durante la battaglia per la liberazione degli austriaci la giornata dell’8 agosto.

Una volta raggiunta l’unità italiana, Carolina sembrò allontanarsi dalla politica, forse a causa dei numerosi lutti famigliari, che la colpirono duramente nel corso degli anni - nel 1870 le moriva il figlio Napoleone su un bastimento in viaggio verso l’America; nel 1878 fu la volta del secondo figlio, Giovanni e del marito, che la lasciava nel 1878 - o forse perché si rese conto con il tempo di appartenere a una stagione ormai terminata, quella della lotta risorgimentale. Nonostante ciò Carolina non rinunciò all’impegno nel sociale: dotata di un profondo sentimento filantropico, si impegnò nelle attività della Società Operaia Femminile e il suo impegno per lo sviluppo dell’istruzione le venne riconosciuto nel 1888, quando, in occasione delle celebrazioni per l’VIII Centenario dell’Università di Bologna, venne nominata presidentessa del Comitato delle Signore per donare un gonfalone all’ateneo e per ricevere gli ospiti più illustri. Morì all’età di sessantotto anni, il 23 agosto 1892.

Elena Musiani