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Dorotea Malvezzi Angelelli

12 giugno 1757 - 5 aprile 1837

Scheda

Dorotea, ultima figlia di Francesco di Nereo Lorenzo Malvezzi erede Angelelli e di Camilla di Carlo Nicola Piatesi, nacque il 12 giugno 1757 sotto la parrocchia di Santa Caterina di Strada Maggiore (sotto cui è il palazzo Angelelli, situato all’odierno n. 51 di Strada Maggiore) e fu battezzata lo stesso giorno con i nomi di Maria Dorotea Teresa Luigia (Carrati, Nascite, B 891, c. 99). Il 22 aprile 1775 sposò in Roma Giovanni Battista Sampieri del ramo dei Sampieri detti del Ghetto per aver avuto le case presso la chiesa di San Marco di Porta Ravegnana (fra via dei Giudei e via San Donato – ora via Zamboni – scomparsa), di vent’anni più anziano di lei (Malvezzi. Storia, p. 198; In occasione, Roma 1775). Dal 1614 questo ramo dei Sampieri abitava in via Santo Stefano, al vecchio numero 73 corrispondente all’attuale 54 (Guidicini, Cose Not., V, p. 45), sotto la parrocchia di San Biagio (in angolo con la via allora chiamata Cartoleria Nuova e ora intitolata a Francesco Domenico Guerrazzi, trasportata nel 1798 nella SS. Trinità, poi soppressa e gli stabili venduti a privati Ivi, I, pp. 221-222; Meluzzi, Le soppresse chiese, I, pp. 131-135). Giovanni Battista, “uomo attissimo per gli affari”, morì il 12 dicembre 1795. Nel 1794, con la morte della madre Maria Gentile Colonna (figlia di Domenico Colonna e Barbara Bugami) e del fratello Vincenzo, aveva ereditato l’intero patrimonio familiare e il nome Bugami (de’ Buoi, Diario, p. 4).

Degli otto figli nati dal matrimonio, due maschi, Francesco Saverio e Antonio Lorenzo, giunsero a contrarre matrimonio. Francesco Saverio sposò Anna Pepoli. Antonio Lorenzo, nato nel 1777, dedito alla carriera delle armi (aveva fatto parte del contingente di ussari reclutato da Napoleone nel 1797, e proseguì la carriera delle armi passando nel 1811 capitano del 2° reggimento di fanteria dell’esercito italiano, venendo decorato dell’Ordine della Corona di Ferro; Almanacco 1807, p. 104; Almanacco 1813, p. 124; Zanoli, I, p. 262; II, p. 397), sposò nel 1802 Margherita Sacco, ultima di una famiglia della media borghesia giuridica che all’inizio del ’700 aveva rilevato l’eredità del ramo nobile della stessa famiglia, venendo a sua volta ascritta alla nobiltà: Angelo Sacco, padre di Margherita, era stato abilitato all’Anzianato nel 1787, forte del fatto che si apprestava a sposare Angela Gioannetti, nipote ex fratre dell’Arcivescovo di Bologna (ms. B 682/2, tavv. 105, 102; Giacomelli, Famiglie, pp. 119, 145-146; Angelozzi, Casanova, p. 482). Delle figlie, Ginevra Maria, nata nel 1780, sposò nel 1797 il marchese Antonio Zambeccari; Barbara, nata nel 1785, sposò nel 1808 Giuseppe del cavalier Carlo Rusconi (B 698/2 tav. 105).

Dorotea Angelelli morì il 5 aprile 1837, a 79 anni, di “male di petto”, nel palazzo del marito in via Santo Stefano, che, dopo la soppressione della parrocchia di San Biagio, era sotto la parrocchia della SS. Trinità (Foglio sepolcrale D 82 n. 8119).

Silvia Benati