Inviti Pietro

Inviti Pietro

24 Luglio 1821 - 26 Agosto 1907

Note sintetiche

Scheda

Il patriota Pietro Inviti (Castel San Pietro, 1823 - Bologna, 1907) si laurea in legge all'Università di Bologna. Nel 1848 combatte al fianco di Livio Zambeccari a Vicenza, Treviso e Mestre, e nel 1849 ad Ancona. Dopo aver contribuito alla definitiva liberazione di Bologna nel 1859, gli sono assegnati a Italia unificata importanti incarichi, tra cui nel 1866 la repressione del brigantaggio nell’Italia meridionale. Uscito dall'esercito nel 1877, ricopre successivamente numerose cariche pubbliche sia a livello locale, sia nazionale. La rivista "Il Comune di Bologna" del maggio 1928, lo ricorda con un articolo a firma di Lodovico Marinelli: "...Il Comune, per ricordare degnamente ai posteri l'uomo illustre, quantunque nativo di altra terra, volle, con alto senso di riconoscenza, intitolare al suo nome la strada posta a sinistra del viale Pietro Pietramellara, che attraversa via Lame poi l'ex porta omonima e sbocca nella via Luigi Tanari." 

Riposa in una delle celle laterali della Galleria del Chiostro VI, in un semplice loculo, cui un telegrafico testo nulla ricorda del suo contributo al Risorgimento. Si spiega così la volontà del Comune di ricordarlo degnamente con una lunga epigrafe, incisa in una grande ma semplice lapide posta di fronte alla tomba, ornata da tralci d'edera dorati.

PIETRO INVITI / DI CASTELSAMPIETRO D'EMILIA / DELLA GENERAZIONE VINDICE D'ITALIA / NATO IL 24 LUGLIO 1821 MORTO IL 26 AGOSTO 1907 / MOLTO MERITO' DELLA PATRIA CON LE ARMI / NELLA CAMPAGNA DEL VENETO NELLA DIFESA D'ANCONA / NELLA GUERRA DEL 1866 NELLA REPRESSIONE DEL BRIGANTAGGIO / E PIU' ANCOR MERITO' COL SENNO DI COSPIRATORE / QUANDO UNITOSI CON CAMILLO CASARINI E CON LUIGI TANARI / A FORMARE IL COMITATO SEGRETO DELLA SOCIETA' NAZIONALE / MESCOLATOSI CON LA PIU' VERVIDA GIOVENTU' ROMAGNUOLA / ELUDENDO CON AUDACE ACCORGIMENTO / LE POLIZIE PONTIFICIE ED AUSTRIACA / LA TRASSE A VOLGER CONCORDE L'ANIMO E LE SPERANZE AL PIEMONTE / ONDE POI CAPITANO CON I COLLEGHI LA RIVOLUZIONE UNITARIA DEL 1859 / MANTENUTASI QUAL VOLLE IL CONTE DI CAVOUR ORDINATA AGGUERRITA / ESSENDO EGLI DAL GOVERNO PROVVISORIO INVESTITO / DELLA AUTORITA' MILITARE / DEL 1877 USCI' TEN. COLONNELLO DALL'ESERCITO OVE 18 ANNI PRIMA / ERA ENTRATO COL GRADO DI CAPITANO GUADAGNATOSI DA VOLONTARIO / E ALL'ESERCITO LASCIO' UTILI INSEGNAMENTI / NEL 1882 NON RICUSO' IL MANDATO GRAVE ALLA POVERTA' SUA / DI RAPPRESENTARE NEL PARLAMENTO IL SECONDO COLLEGIO / E SIN QUASI AL SUO TERMINE SERVI' LA CITTA' NE' PUBBLICI UFFICI / AUSTERO SEMPRE E MODESTO SECONDO SUO COSTUME / MA DALL'ASPETTO MARZIALE DALLA VENERANDA CANIZIE / TRALUCEVA I NON DIMENTICHI L'ARDORE / CON CUI DALLA GIOVINEZZA AVEVA ABBRACCIATA E PROSEGUITA / LA SANTA IMPRESA / AL CITTADINO D'ELEZIONE / IL COMUNE HA DATO SEPOLCRO / TRIBUTERANNO I BOLOGNESI CON GLI ITALIANI / GRATITUDINE ETERNA

Roberto Martorelli

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