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Luigi Busatti

1 Gennaio 1763 - 30 Giugno 1821

Scheda

Figlio di Giovanni Battista e Giovanna Balletti, si sposa con Affligher Rosa. Tra i più significativi pittori di paesaggio e ornato attivi a Bologna, compie il suo apprendistato presso Vincenzo Martinelli. In seguito alla morte di questi, sarà proprio il Busatti, insieme a Pietro Fancelli, a realizzare nel 1807 il monumento funebre alla memoria del maestro, collocato nel cimitero della Certosa. Nel 1803 figura come insegnante del corso di pittura all'Accademia di Belle Arti, mentre nel 1819 è tra gli accademici con voto, indicato come 'Professore di paese'. I ruoli svolti in questa istituzione sono una conferma della sua incidenza nel circuito artistico bolognese. Dopo la morte del Martinelli collaborerà alacremente con altri pittori e scultori alla decorazione di diversi palazzi bolognesi.

Tra le sue opere più conosciute va segnalato il grande affresco collocato nel fondo del cortile di Palazzo Sanguinetti, ora Museo della Musica, ove collabora con Francesco Santini. Intensa la sua attività in Casa Conti in via S. Vitale, ove è rimasto visibile un Paesaggio con bagnanti, mentre un altro paesaggio, realizzato insieme a Gaetano Caponeri al piano terra dell'edificio, è attualmente coperto da intonaco. Tra le opere perdute della stessa casa vengono segnalati i paesaggi per il primo piano dove lavora con Filippo Galli Bibiena. Altre opere perdute sono le sue decorazioni per Palazzo Lambertini - Ranuzzi di via S. Stefano. Partecipa al grande cantiere di Palazzo Hercolani dove tra il 1802 e il 1803 dipinge la parte paesaggistica della Sala dei Poeti, insieme a Serafino Barozzi e Giovan Battista Frulli, lavoro complessivamente lodato come egregiamente dipinto da Girolamo Bianconi nella sua Guida. Al 1812 circa risale il secondo intervento per il Cimitero della Certosa ove, insieme a Giuseppe Guizzardi, dipinge la memoria di Rosalia Velluti Zati. L’opera è purtroppo perduta, ma fortunatamente ne abbiamo la riproduzione stampata in tutte le guide ottocentesche e nel volume di disegni acquerellati di Petronio Rizzi. Questo dipinto ha sicuramente contribuito ad accrescere la fama che il camposanto ha rivestito in età neoclassica.

Sempre il Bianconi ci segnala come Busatti Luigi, Pitt. Paes. Imparò con profitto da Vincenzo Martinelli, e le sue operazioni sono molto lodate. Morì li 30. Giugno del 1821, d’anni 58. L'artista è sepolto nella Certosa di Bologna, nel pozzetto 39 del Chiostro Maggiore. La lapide è purtroppo illeggibile ma presso l'Archivio Storico Comunale è conservato il foglio di seppellimento n. 12080 del 30 giugno 1821, in cui il Prof. Ingegnere Prospero Busatti dichiara che Busatti Luigi, figlio di Giò Battista e Caterina Balletti, di anni 58, nativo di Bologna. Ammogliato con Rosa Haflighiov(?). Professore di paesaggio, abitava in via Albari 9657 sotto la parrocchia di San Pietro, morto il 30 giugno.

Roberto Martorelli, Claudia Vernacotola