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Giordani Angelo

[?] - 7 marzo 1933

Scheda

Angelo Giordani nasce a Rocca di Badolo da Emilio Giordani, maresciallo dei Carabinieri ed Erminia Fogacci. E’ fratello maggiore di Giorgio, nato nel 1905, poi divenuto scultore. La formazione dei due fratelli inizialmente segue lo stesso percorso. Dopo le scuole medie, vengono mandati in collegio a Ferrara, presso i padri domenicani, dove rimangono circa tre anni, rivelando una forte inclinazione per le arti e le lettere. In seguito Angelo frequenta l’Accademia militare di Modena. Nel 1922, soldato di leva nell’arma dei cavalleggeri, cade per la prima volta gravemente malato. Tornato a casa, trova un impiego, prima come correttore di bozze presso il Resto del Carlino, poi come cronista nella redazione di Carlino Sera. Nel frattempo scrive racconti e compone versi. Inoltre si accosta alla critica d’arte, occupandosi del pittore Bruno Saetti. Nel 1929 sposa Nina Azzaroni, morta poi di consunzione due anni dopo la scomparsa del marito. Prese parte al clima culturale, vivace e stimonate, della Bologna degli anni Venti, che vedeva nel caffè San Pietro di via Indipendenza un luogo di incotro privilegiato di artisti e intellettuali. Rispetto al fratello Giorgio, la personalità di Angelo risultava tuttavia più riservata. Lo scrittore scompare prematuramente il 7 marzo 1933. La maggior parte della sua produzione letteraria risulta al momento dispersa. Rimangono alcuni suggestivi versi di addio:

No, non sapevo fossi così bella / vita pericolante / ma l’ora volge ormai. / Io comincio fin d’ora a salutarvi / (piano piano, dentro di me) / o amici e cose del mio tempo. / Tutto è un addio quaggiù…

Bibliografia: Giorgio Ruggeri, Due vite parallele. Angelo e Giorgio Giordani, Bologna, 1981.