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Luigi Bompard

8 Settembre 1879 - 24 Febbraio 1953

Scheda

Figlio di Giulio (Jules, originario di Briancon) e Cesira Oppi, nasce a Bologna l'8 settembre 1879. Autodidatta, svolse la parte iniziale della sua attività a Bologna, segnalandosi a partire dal 1900 soprattutto quale grafico, e illustratore, collaborando all'Italia ride ed eseguendo una serie notevole di manifesti. I suoi primi passi artistici avvengono all'interno della gilda dei Giambardi della sega che aveva ritrovo nel Palazzo Bentivoglio di Bologna. Collaborò con numerose riviste tra cui Bologna che dorme, Italia ride, Novissima, l'Illustrazione italiana, il Travaso, La Stampa. Dal 1903 insieme a Marcello Dudovich lavora nella tipografia di Edmondo Chappuis. Dal 1904 al 1906 si trasferisce a Roma, poi a Parigi, a Milano nel 1911 e stabilmente a Roma dal 1918.

Svolse anche un'attività di pittore presentando sue opere a varie mostre all'estero e in Italia in particolare alla Francesco Francia di Bologna (1901, 1902, 1903, 1905, 1907 e 1916), alle Biennali veneziane  (1905, 1912, 1920, 1926, 1928) ed alle mostre della Secessione Romana, al Salon d'Automne del 1909 di Parigi, alla V Esposizione dell'Associazione degli acquarellisti lombardi (1912) di Milano. Visse a Parigi dove risentì in particolare dell'influenza di Boldini e Cappiello. Si dedicò anche alla illustrazione di moda ed all'esecuzione di una nutrita serie di cartoline illustrate. Come incisore si segnalò per la particolare raffinatezza delle sue punte secche. Al termine della Grande Guerra si trasferisce a Roma proseguendo la produzione per riviste e periodici quali Guerin Meschino, Il Corriere dei piccoli, Il Giornale della Domenica, Il Travaso delle idee, La Tribuna, La Voce d'Italia, Marc'Aurelio, Noi e il Mondo. Muore a Roma il 24 febbraio 1953.