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Rodolfo Mondolfo

20 agosto 1877 - [?]

Scheda

Rodolfo Mondolfo, da Vito e Gismonda Padovano; nato il 20 agosto 1877 a Senigallia (AN). Dal 1911 residente a Bologna. Laureato in lettere e filosofia. Iscritto al PSI.
Dal 1914 professore ordinario di Storia della filosofia e incaricato di Storia della filosofia antica all'università di Bologna. Autore di importanti opere di storia e filosofia, oltre che studioso del marxismo, fu un noto pubblicista negli anni prefascisti. Nel 1925 - con altri dieci professori dell'università di Bologna - firmò il manifesto redatto da Benedetto Croce dal titolo «Una risposta di scrittori, professori e pubblicisti italiani, al manifesto degli intellettuali fascisti». Fu pubblicato ne "II Mondo" l'1 maggio 1925. Il 7 dicembre 1938, a metà dell'anno accademico 1938-39, essendo ebreo, fu costretto a lasciare l'insegnamento - unitamente a una quarantina di docenti, undici dei quali ordinari e tre onorari - a seguito dell'entrata in vigore della legislazione antisemita per la «difesa della razza».
Abbandonò immediatamente il paese, con la moglie Augusta Algranati e il figlio Silvano, e si trasferì in Argentina, dove insegnò nelle università di Tecuman e Cordoba. Nel 1945 fu reintegrato nella cattedra, ma preferì non rientrare in Italia. [O]