Salta al contenuto principale Skip to footer content

Didimo Grossi

13 febbraio 1886 - 19 febbraio 1918

Scheda

GROSSI DIDIMO di Giovanni e di Dall’Aglio Candida, nato ad Argelato il 13 febbraio 1886 (immigrato da Argelato il 13/11/1906), coniugato con Bianchini Rosa, professione boaro, soldato del 33° Reggimento Fanteria, 3^ compagnia (BRIGATA LIVORNO); fatto prigioniero il 23 dicembre 1917 a Cima Valbella (Altipiano di Asiago) – morto martedì 19 febbraio 1918 presso il campo di prigionia di Milowitz (attuale Milovice – Boemia) per debolezza cardiaca (Ministero dell’Assistenza Militare e pensioni di guerra trascritto al tomo 5, foglio 18 compilato dal nemico e successiva traduzione ufficiale); sepolto a Milowitz nel Cimitero Militare Italiano, riquadro 60, tomba n. 27.
“Dopo aver sostenuto violenti combattimenti con gli austro-tedeschi nel contesto della 12^ battaglia dell’Isonzo, la Brigata Livorno ripiega ordinatamente, dapprima sulla linea S. Giorgio-Monte Zuanin, ove combatte il 27 ed il 28, poi su Orgnano, ove il 29 ed il 30 ottobre sostiene tenacemente la pressione del nemico; nella notte sul 31 passa il Tagliamento a Madrisio, il 2 novembre giunge a Castion ed il 6 a Volpago.
Il 7 novembre la brigata viene disciolta, ma è ricostituita il 22 successivo a Badia Polesine ed il 26, assegnata alla 10^ divisione, si trasferisce nella zona di Tiene, donde il 13 dicembre entra in prima linea sulla fronte Portecche-Monte Valbella-Bertigo, con la 2^ divisione. Il nemico continua nei mesi di novembre e dicembre i tentativi contro il Grappa e l’Altipiano di Asiago, per far crollare la nuova fronte di resistenza italiana.
Il 23 dicembre 1917, con un attacco veemente, preceduto da una intensa preparazione di artiglieria, riesce a sopraffare la difesa delle Portecche e del ridotto di Monte Valbella, tenuti dal 33° reggimento fanteria e dal 1° battaglione del 34° reggimento, ma l’intervento dei rincalzi, energico e tempestivo, lo arresta nettamente” In questo contesto viene fatto prigioniero Didimo Grossi. (da Brigate di Fanteria – 2° vol.)