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Angela Franzoni

10 Febbraio 1760 - 7 novembre 1827

Scheda

I Franzoni erano originari di Modena: ebbero la cittadinanza bolognese nel 1671, con un Girolamo, servitore degli Anziani e stabilito da trent’anni a Bologna, dove si era sposato e aveva avuto figli. Nel concederla, il Senato notava che la famiglia era considerata civile e da bene (Angelozzi, Casanova, p. 356). Possedevano terre nel bolognese, a Tolè, e Girolamo aveva creato un fidecommesso con i predi situati nel comune di Badolo, di San Chierlo e Ronca (Memoria dell’avv. Giacomo Pistorini, 1795, ms. B 1593). Dopo questo Girolamo seniore, le genealogie del Carrati (B 702 c. 99, B712 c. 49, B 726 cc. 73, 74) danno un Giovanni marito di Rita di Pietro Calzolari, da cui nacque Giuseppe Antonio marito di Anna di Antonio Zamboni, e da questi un altro Girolamo, nato nel 1731, e un Petronio, nato il 7 luglio 1734, dottore in Legge, che sposò il 6 gennaio 1761 Maddalena di Domenico Bonifacci, e che fu condannato a morte per assassinio e, graziato, relegato al carcere perpetuo nella fortezza di San Leo.

Da Girolamo iuniore, battezzato il 27 giugno 1731, laureato in Legge ed esercente la professione di avvocato (il Diario del 1783 lo cita fra i causidici rotolati fra cui veniva scelto il procuratore dei poveri), morto per apoplessia sotto la parrocchia di S. Stefano il 21 ottobre 1794, che il 30 settembre 1755, nella chiesa di San Lorenzo di Porta Stiera, sposò Geltrude Maria di Pietro Angelo Valbona (nata il 9 settembre 1733), nacquero tre figli: Luigi, primogenito, nato il 3 giugno 1757; Angela Maria, secondogenita, nata il 9 febbraio 1760; e Anna Maria, nata il 24 maggio 1762 e morta 32enne, nubile, il 3 luglio 1794 (Carrati, Battesimi, B 875 cc. 38 e B 892 c. 5; B 877 c. 143; Defunti, B 923 cc. 41, 45, 139; Matrimoni, B 901 c. 98, B 902 c. 325). Figlia dunque di Girolamo Bartolomeo e di Gertrude Maria Valbona, Angela Maria Franzoni fu battezzata a Bologna, nella parrocchia di S. Michele Arcangelo, il giorno dopo la nascita, 10 febbraio 1760 (Carrati, Battesimi, B 891, c. 134). Nel 1779, il 3 novembre, nella parrocchia di Santa Cristina della Fondazza (Carrati, Matrimoni, B 903 c. 88) sposò Sebastiano Tattini, da cui non ebbe figli. Rimasta vedova nel 1817, morì a 67 anni, per idropisia di petto, il 7 novembre 1827 alle 7 e 3/4 della mattina, sotto la parrocchia di San Giovanni in Monte dove abitava in via S. Stefano 93/2 (Fogli sepolcrali, Anno 1827). La casa è all’angolo con via Cartoleria (in corrispondenza dell’attuale n. 37): era stata ridotta ad appartamenti per famiglie dopo la morte, nel 1807, del proprietario Carlo Zambeccari, il quale l’aveva avuta in eredità dalla moglie Anna Sangiorgi Simonini, ultima del suo casato (Guidicini, Cose not., V, p. 89).

Silvia Benati

Bibliografia: Diario bolognese ecclesiastico e civile per l’anno 1783, Bologna, 1783 p. 178; Baldassarre Carrati, Genealogie, Manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, B 702 c. 99, B 712 c. 49, B 726 cc. 73, 74
Baldassarre Carrati, Battesimi, Manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, B 891, carte 134; B 892 c. 5; B 889 c. 51; B 877 c. 143; Baldassarre Carrati, Defunti, Manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, B 923 cc. 41, 45, 139; Baldassarre Carrati, Matrimoni, Manoscritti presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, B 902 c. 325; B 903 c. 88; Giacomo Pistorini, Memoria, Manoscritto presso la Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna, B 1593
Archivio Storico Comunale di Bologna, Fogli sepolcrali, Anno 1827; Giancarlo Angelozzi, Cesarina Casanova, Diventare cittadini. La cittadinanza ex privilegio a Bologna (secoli XVI-XVIII), Appendice a cura di Rita Belenghi, Comune di Bologna, Editcomp, 2000, p. 356; Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, ossia Storia cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, Bologna, Tipografia delle Scienze di Giuseppe Vitali, 1868, volume V, p. 89