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Fanteria - 251° e 252° reggimento, brigata Massa Carrara

Schede

Costituita il 5 marzo 1917 dai depositi del 42° e 66° Fanteria.

Anno 1917
I reparti destinati alla formazione della Brigata si radunano nel Varesotto, quindi dopo una serie di trasferimenti entrano in Friuli nel maggio, dislocandosi alle dipendenze della 58a divisione a Sagrado, nel Goriziano.
In vista della ripresa della nostra offensiva, nel contesto della X battaglia dell'Isonzo, la "Massa Carrara" è di rincalzo alla Brigata "Pallanza" schierata in prima linea, con il compito di fare anche da collante tra quella truppa e gli uomini della 4a divisione. I reggimenti sono operativi sino al 30 maggio, quando prima il 251° e poi il 252° sono sostituiti per recarsi di riposo a Poggio Terzarmata (indicato col nominativo friuliano di Sdraussina – sl. Zdravščine – nei riassunti dell'Ufficio Storico), vicino Sagrado.
Ad inizio giugno gli uomini sono subito richiamati in linea nelle trincee di terza linea del Pecinka, nel settore del Dosso Faìti (o Dosso dei Faggi – sl. Fajtji hrib – nei pressi di Castagnevizza del Carso), dove riescono a riconquistare quota 432. Fra il giugno e la metà di agosto la Brigata si alterna fra queste posizioni e la zona di riposo di Sdraussina, prima di tornare operativa durante la battaglia per l'Altipiano della Bainsizza (XI battaglia dell'Isonzo). Impiegata in combattimento tra il 19 ed il 21 agosto, il 252° è in azione anche il 22 e il 23, prima che tutta la "Massa Carrara" sia inviata a Romans d'Isonzo per un periodo di riordino.
Tra la metà del settembre e la seconda metà di ottobre gli uomini trascorrono un intenso periodo di esercitazione, prima di essere tradotti a Brischis (a nord di San Pietro al Natisone) al lancio dell'offensiva austro-tedesca: da lì è quindi inviata sul Monte Matajur (it. Monte Re; poco a sud di Caporetto, nelle Prealpi Giulie) per difendere il tratto orientale della Stretta di Stupizza. Ricevuto l'ordine di ripiegare, il 27 la truppa – quale retroguardia della divisione – giunge sulla riva destra del fiume Torre tra Vergnacco e Rizzolo. Il 29 ottobre gli uomini assumono la difesa del ponte di Pinzano al Tagliamento, in attesa del passaggio del fiume di tutte le truppe del Corpo d'Armata. Guadato il 30, la "Massa Carrara" sventa un tentativo nemico di passaggio del Tagliamento, quindi il 5 novembre si porta a Francenigo a protezione del ponte sul Livenza. L'8 novembre la Brigata è a Vazzola, in difesa del ponte sul Monticano, quindi il 9 è oltre il Piave, passato a Ponte della Priula.
Il 16 novembre, agli ordini della 15a divisione, la truppa è tradotta sul Monte Grappa, schierata sul fronte che dal Monte Asolone arriva al Monte Boccaor. Stanziata qui fino al 15 dicembre, il 16 i due reggimenti sono inviati di riposo nel Vicentino, attorno a Bassano del Grappa, passando a fine anno alle dipendenze della 59a divisione.

Anno 1918
La Brigata trascorre tutto l'anno nel settore del Monte Grappa. Tra il 14 ed il 16 gennaio alcuni reparti del 252° partecipano ad una nostra azione che mira alla riconquista del Monte Asolone, ma quest'operazione non ottiene alcun vantaggio territoriale.
Il 15 giugno viene lanciata l'ultima offensiva nemica: il 251° è alle dipendenze della Brigata "Cremona", mentre il 252° ha il compito di rioccupare quota 1581 del Monte Grappa, che viene conquistata già l'indomani. Dal 21 giugno la Brigata prende parte al nostro contrattacco, avendo come obbiettivo la conquista del Monte Pertica, di Osteria del Forcelletto fino al Colle della Martina e di quota 1503 del Roccolo: quest'ultima è conquistata il 15 luglio da una colonna speciale formata dai reparti arditi dei due reggimenti.
Tra la metà di luglio e la metà di agosto la "Massa Carrara" è di riposo presso Bressanvido, una località del Vicentino tra i fiumi Astico e Brenta. A fine mese gli uomini tornano in linea nella zona compresa tra Sant'Eulalia, i Colli Vecchi e la Conca Poise (ai piedi del Monte Grappa).
Il 24 ottobre, al lancio della nostra offensiva, la Brigata è chiamata a conquistare il costone che da quota 1443 giunge sino a quota 1337: preso il 31 ottobre, la truppa dilaga in Val delle Bocchette puntando dapprima a Monte Prassolan, quindi al Monte Menaor ed infine a Monte Roncone. Il 1° novembre l'avanzata della "Massa Carrara" continua con la presa degli abitati di Arten e Fonzaso, nel Bellunese. L'armistizio arresta la marcia della Brigata alle porte di Fiera di Primiero, tra Imer e Mezzano.

Andrea Spicciarelli

FONTE: Brigate di fanteria: riassunti storici dei corpi e comandi nella guerra 1915-1918, Vol. VIII, Roma, Libreria dello Stato 1929, pp. 33-41