Salta al contenuto principale Skip to footer content

Associazione nazionale partigiani d’Italia, (ANPI)

1944 - oggi

Schede

È l’ente morale che organizza e tutela i volontari della libertà.
Furono i partiti del CLN che decisero, mentre la guerra era in corso, di costituire un organismo unitario che avrebbe dovuto valorizzare e difendere i valori ideali della lotta popolare contro il nazifascismo.
Nacque nell’ottobre 1944 e fu eretto in ente morale il 5.4.1945. Il 27.6.1945 si tenne a Milano la prima riunione nazionale per dare una struttura unitaria alle organizzazioni nate spontaneamente.
Per motivi di carattere politico - connessi alla fine dei governi d’unità antifascista, all’inizio della “guerra fredda” e alla politica stalinista di una parte del PCI - nel dicembre 1947 i partigiani d’orientamento cattolico e liberale uscirono dall’ANPI, al termine del primo congresso nazionale svoltosi a Roma. Da quella prima scissione nacque la FIVL.
Nel marzo 1949, al termine del secondo congresso nazionale, tenutosi a Venezia, uscirono numerosi partigiani delle brgg GL e nacque la FIAP. L’ANPI aderisce alla Federazione internazionale della Resistenza. Il suo periodico è “Patria indipendente”.
A Bologna - nonostante taluni atti di grave faziosità politica, come l’espulsione dell’on. Aldo Cucchi dopo la sua uscita dal PCI nel 1950 - ha sempre rappresentato e rappresenta la grande maggioranza dei partigiani. [O]


BIBLIOGRAFIA. L. Cecchini, Per la libertà d’Italia. Per l’Italia delle libertà. Profilo storico dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Volume primo, 1944-1960, Roma, 1996, pp.240; L. Cecchini, Per la libertà d’Italia. Per l’Italia delle libertà. Volume secondo, 1961-1997, Roma, 1998, pp.418.