Schede
Nell'area del parco dell'antica villa De Lucca, nei pressi del nuovo Littoriale, viene inaugurato il Villaggio della Rivoluzione, una piccola "città giardino" voluta dal segretario federale Cesare Colliva e costruita dall'Istituto delle Case Popolari (IFACP).
E' destinato alle "famiglie dei caduti, feriti e mutilati per la causa della rivoluzione fascista".
Il progetto di Francesco Santini (1904-1976) prevede 56 alloggi, 11 villette, un asilo nido e un rifugio antiaereo. Le strade del "quartiere dei gerarchi" (via delle Camicie Nere, via del Legionario, via dello Squadrista, ecc.) cambieranno denominazione nel dopoguerra: verranno intitolate a partigiani caduti.
Alcuni di essi, come Irma Bandiera, Pietro Busacchi, Giovanni Martini (Paolo), saranno uccisi dai fascisti e ritrovati cadaveri proprio nel rione.