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Altare funerario con raffigurazione di un legionario

Seconda metà del III secolo d.C.

Schede

Provenienza: Egitto, Nicopolis (Alessandria), cimitero militare della legio II Traiana Fortis

TRASCRIZIONE

G(avidio?) Damiano b(ene)f(iciario) filius et (h)eredes

per procuratores eius

TRADUZIONE

 A Gavidio (?) Damiano, beneficiario, il figlio e gli eredi attraverso i suoi rappresentanti

L’altare funerario è sormontato dall’urna per le ceneri a due manici e con coperchio. Sulla fronte un soldato barbuto in piedi in una nicchia ad arco, che indossa una cintura con fibbia ad anello e un sagum (mantello in lana tipico dei soldati) con spilla a disco. Nella mano sinistra, che stringe una tavoletta da scrittura o una pergamena, è visibile un anello, simbolo della cittadinanza romana. Sulla cornice sinistra una lancia (pilum) da beneficiarius. Si tratta di un particolare tipo di lancia che qualificava i soldati esentati da compiti gravosi e addetti a funzioni burocratiche e compiti speciali; il termine beneficiarius, che compare anche nell’iscrizione, deriva dal fatto che il soldato in questione riceve appunto un “beneficio”. L’iscrizione è nella parte inferiore della base.

Curiosità: la legione II Traiana, fu creata dall’imperatore Traiano in occasione della campagna di conquista della Dacia nel 105 d.C. e, sconfitto il re Decebalo, fu spostata in Oriente dove combatté contro i Parti guadagnando il titolo di Fortis. Dopo il 117 d.C. fu di stanza in Giudea, poi ad Alessandria-Nicopolis. Successivamente alcuni suoi reparti si spostarono per l’impero mentre il nucleo della legione rimase in Egitto, dove è attestata ancora nel V secolo d.C.

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Descrizione tecnica

Calcare: 120x57x33 cm. Inv. 19310