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Acri, Francesco

via Francesco Acri

Strada

Schede

Da via Giuseppe Petroni a Largo Alfredo Trombetti.
Prima documentazione dell'odonimo: 1922 (delib. commiss. pref. del 1 agosto).

Tra il XVI e il XVIII secolo il reticolo di vie comprese tra via Giuseppe Petroni e via Belmeloro veniva indicato con i nomi di Vinazzi, Vinazzetti e Vinazzoli. Questa via in particolare, chiamata anche Vinazzi dei Pelacani, dal XVII secolo fu denominata anche via de’ Previdelli (o Prevedelli).
Previdelli era il nome di una famiglia che abitava in una casa che era all’imboccatura di questa via da via Giuseppe Petroni.
Nella stessa maniera, anche la famiglia Caprara, che ebbe case in queste zone, diede per qualche tempo, durante il XVIII secolo, il nome a questa via (Vicolo de Caprara).
La riforma toponomastica Napoleonica del 1801 fissò il nome di Vinazzoli a questa via, destinando Vinazzi e Vinazzetti ad altre vie (si veda via dei Bibiena, via Vinazzetti e via dell’Unione).

Con la riforma toponomastica del 1873/78 la via venne ribattezzata Via della Veterinaria, nome di facile interpretazione, che rimase fino al 1 agosto 1922, quando una delibera del commissario prefettizio assegnò a questa via il nome di Francesco Acri.

L'odonimo Vinazzi, presente ripetuto più volte e con più varianti (Vinazzetti, Vinazzoli, Vignacci, etc) è da riferire al latino Vignatium, Vignatia, che significa luogo coltivato a vigna, e non, come ipotizzato da antichi studiosi, luogo dove si buttavano gli avanzi, detti vinaccie, del mosto dopo la torchiatura.

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