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4° battaglia dell'Isonzo

Battaglia 10 novembre - 2 dicembre 1915

Schede

Dopo sei giorni di relativa calma dalla fine della terza battaglia dell’Isonzo, i combattimenti riprendevano con rinnovato vigore, dando così inizio alla 4a battaglia. La 2a armata allargò l'occupazione verso Tolmino, le artiglierie iniziarono il bombardamento di Gorizia. Il 20 novembre fu strappata agli austriaci e mantenuta la quota 188 di Oslavia, fu raggiunta sul Podgora la cima del Calvario, e progressi furono fatti anche sul San Michele. La potentissima linea di difesa austriaca, rinforzata durante la sosta tra agosto ed ottobre, nel complesso resse bene, obbligando il nostro esercito a spezzettare l'azione in spinte isolate. Le artiglierie italiane non riuscirono ad aprire la strada alle fanterie nei profondi reticolati davanti alle difese avversarie, per cui l'ultimo sforzo italiano del 1915 dovette arrestarsi. La 3a e la 4a battaglia dell'Isonzo costarono all'Italia 116.000 uomini fuori combattimento, all'Austria oltre 70.000 e 12.500 prigionieri.

Paolo Antolini